Adiosu Diga Addio
29 Maggio 2012
Documentario sull'inabissamento di una diga dimessa (diga del lago Omodeo). Il primo bacino artificiale fu realizzato con la costruzione della diga di Santa Chiara, presso Ulà Tirso, che fu completata ed inaugurata nel 1924, alla presenza del re Vittorio Emanuele III, originando il più grande lago artificiale d'Europa, che aveva una capacità massima di 403 milioni di metri cubi d'acqua. I lavori per la sua costruzione facevano parte di un più ampio progetto, che comprendeva anche la bonifica della pianura di Oristano. Vi furono impiegati 16.000 operai che realizzarono il progetto redatto dall'ingegnere Angelo Omodeo, il quale partecipò anche alla costruzione delle grandi dighe sul Nilo. La costruzione fu completata in cinque anni, sotto la direzione dell'ingegnere Giulio Dolcetta. Lungo più di 22 km, il bacino fu realizzato al fine di regolamentare le piene del fiume, produrre energia elettrica e per l'irrigazione della pianura del Campidano. La creazione del bacino artificiale determinò la sommersione di diverse estensioni territoriali, alcuni siti archeologici (nuraghi, tombe di giganti, e l'insediamento prenuragico di Serra Linta) e del piccolo villaggio di Zuri, che venne riedificato su un'altura poco distante dal lago. L'antica chiesa del villaggio, dedicata a San Pietro Apostolo, venne smontata concio per concio e ricostruita nell'attuale posizione. Nel 1997 fu inaugurata la nuova diga, intitolata allo storico personaggio di Eleonora d'Arborea. Lo sbarramento è alto 120 metri e lungo 582 metri. La capacità totale dell'invaso è pari a 792 milioni di metri cubi d'acqua, coprendo una superficie di 29,37 km².